Milano

Il Politecnico di Milano in Piazza Leonardo da Vinci: cuore di Città Studi

Chi passa spesso per Città Studi forse non si ferma a riflettere sull’importanza storica e architettonica degli edifici che circondano piazza Leonardo da Vinci. Eppure, proprio qui, nel cuore di Milano, si trova la sede principale del Politecnico di Milano, uno dei più prestigiosi atenei tecnici d’Europa, che ha formato generazioni di ingegneri, architetti e designer, contribuendo in modo decisivo allo sviluppo industriale, scientifico e culturale del nostro Paese.


Un campus nato tra i prati

La sede attuale fu inaugurata nel 1927, quando l’ateneo, fino ad allora distribuito in varie sedi cittadine, venne trasferito in quella che all’epoca era una zona periferica, nota come Cascine Doppie, tra i prati di Lambrate. La scelta non fu casuale: l’obiettivo era quello di concentrare l’insegnamento tecnico superiore in un unico grande polo universitario. Il complesso, progettato da Gaetano Moretti e Augusto Brusconi, si sviluppa in maniera simmetrica attorno alla piazza centrale e si estende oggi su un’area di oltre 50.000 metri quadrati.

Al centro del campus sorge l’edificio 1, che ospita la storica aula magna e gli uffici del rettorato. Un orologio da torre svetta in cima, scandendo il tempo degli studenti e dei docenti, e batte le ore con due campane provenienti dalla precedente sede del Politecnico in piazza Cavour, una delle quali reca incisa la data di fondazione dell’ateneo: 1863.


Architettura e memoria

Gli edifici originari del campus, oggi parte integrante della memoria collettiva della città, sono collegati da eleganti pensiline e gallerie sotterranee. La loro sobria monumentalità, tipica del razionalismo italiano, è addolcita da dettagli architettonici che rivelano una cura profonda per la funzionalità e per la bellezza.


La Scuola di Architettura e il contributo di Gio Ponti

A partire dagli anni ’30, con l’istituzione della Facoltà di Architettura, il Politecnico amplia la sua visione formativa. L’edificio che ospita oggi la Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni è frutto di un intervento progettuale realizzato tra il 1953 e il 1963 da un gruppo di architetti tra cui Gio Ponti, figura centrale dell’architettura e del design italiani.

L’espansione dell’area verso via Ampère e via Bonardi ha dato vita a un campus sempre più articolato e moderno, che conserva però le radici nella sua originaria vocazione politecnica.


Un campus in dialogo con la città

Il Politecnico non è solo un luogo di formazione: è anche uno spazio vissuto, attraversato ogni giorno da studenti, ricercatori, docenti, visitatori. Piazza Leonardo da Vinci, con le sue panchine, è uno snodo di socialità e cultura. .

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